Premio Industria Felix. Premiata per la seconda volta l'azienda "Contact Centre Sud", degli imprenditori salernitani Elisa e Marcello Vitolo

Repetita iuvant. Per la seconda volta, la prima nel 2021, "Contact Centre Sud" è considerata tra le migliori imprese campane a conduzione femminile. L'azienda, guidata da Elisa e Marcello Vitolo, è stata premiata nell'ambito di "Industria Felix", che ha scelto fra Campania, Basilicata, Calabria, Molise e Sicilia le 141 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili. Un riconoscimento autorevole per le realtà che sono impegnate a concederlo quali, senza citarle tutte, Cerved, Università Luis,  Sole 24 Ore. "Contact Centre Sud" è una delle principali realtà italiane per il business process outsourcing dei maggiori operatori nel settore Telco, finanziario, postali, pubblica amministrazione e Sviluppo IT. Professionisti di età compresa tra i 23 e i 35 anni che aggiornano sempre le loro competenze, costi competitivi e tecnologie sviluppate in house, sono fra i punti di forza dell'azienda. 
Grande gioia e soddisfazione al "Contact Centre Sud" per essere rientrati tra le 83 aziende premiate in Campania con il riconoscimento ritirato a Napoli, nell'auditorium della Città della Scienza, lo scorso 28 maggio. 
Soddisfazione che si trasforma in orgoglio per i giovani imprenditori salernitani Elisa e Marcello Vitolo: "Siamo veramente orgogliosi del premio “Industria Felix”, che nella sua settima edizione ha premiato per la seconda volta, la prima nel 2021, Contact Centre Sud considerandola tra le migliori imprese a conduzione femminile. Le motivazioni del conferimento sono relative a performance gestionale ed affidabilità finanziaria. E’ un premio che dedichiamo a tutti i nostri  collaboratori e ai nostri genitori, senza il cui supporto, il nostro lavoro, sarebbe meno efficace. La premialità alla conduzione femminile ricevuta, ci rende ancora più motivati e socialmente impegnati nel garantire percorsi lavorativi che possano permettere alle donne di poter esprimere pienamente il loro potenziale lavorativo”.